Riflettori puntati sull'India

TREND & INSIGHT/CONOSCENZA DEL MERCATO

Riflettori puntati… sull'India

L'India vanta un'economia in rapida crescita, una classe media in espansione e un fiorente settore dell'e-commerce: la vostra azienda può approfittarne?

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TREND & INSIGHT/CONOSCENZA DEL MERCATO

I risultati in sintesi

L'India è un mercato vasto, con molte attrattive per le imprese europee, tra cui un'economia in espansione, una popolazione giovane e una classe media in crescita.

Grazie alle iniziative del governo e all'enorme numero di utenti di smartphone, l'e-commerce (compreso quello transfrontaliero) continua a crescere.

I negoziati sul libero scambio con l'UE e il Regno Unito potrebbero portare a ulteriori opportunità per le PMI che si concentrano sull'India, inclusi significativi guadagni nelle esportazioni in determinati settori.

È importante che gli esportatori comprendano a fondo le normative doganali dell'India: i requisiti possono essere più complicati rispetto ad altri mercati di esportazione.








Scoprite il potenziale dell'India

Le dimensioni, la portata e il potenziale del mercato indiano rendono il Paese di grande interesse per le imprese europee. Con una popolazione di quasi 1,5 miliardi di persone, non solo è la democrazia più popolosa, ma anche la quinta economia al mondo, ed è previsto che la sua economica cresca rapidamente. Infatti, l'India si annuncia come la grande economia a più rapida crescita nei prossimi due anni fiscali (FY26 e FY27).1

Il vasto mercato dei consumatori indiani è rafforzato da numerosi fattori positivi, tra cui la popolazione nazionale giovane. Con un'età media di 28 anni, il 65% dei cittadini indiani ha meno di 35 anni.2 Inoltre la classe media è numerosa e in espansione. Attualmente in questa categoria rientra il 31% della popolazione, ma si prevede che la percentuale salga al 38% entro il 2031 e al 60% entro il 2047.3

Nel frattempo, il mercato dell'e-commerce è in forte espansione. Il suo valore era di 123 miliardi di dollari nel 2024, ma è destinato a salire a 300 miliardi di dollari entro il 2030, grazie al crescente numero di utenti Internet e alle favorevoli condizioni di mercato.4

Inoltre non va dimenticato che l'India è anche un grande centro di produzione, la cui seconda destinazione di esportazione è l'UE.5 Negli ultimi dieci anni, il commercio di merci tra l'UE e l'India è aumentato di quasi il 90% e, con un possibile accordo di libero scambio (FTA) all'orizzonte, esiste un considerevole potenziale di ulteriore aumento sia delle importazioni che delle esportazioni.




Lente d'ingrandimento sull'India: trend demografici e approfondimenti sul mercato

1,43 miliardi

Dimensioni della popolazione dell'India6


3,57 trilioni di USD

PIL dell'India7


65,1 miliardi €

Valore delle importazioni dell'UE dall'India8


48,4 miliardi €

Valore delle esportazioni dell'UE in India9


2,58 trilioni di USD

Previsione della spesa totale dei consumatori in India per il 202510


345 milioni+

Numero di acquirenti digitali in India11





Opportunità per le PMI in India

Lo status dell'India come partner commerciale chiave per l'UE segnala il forte potenziale di mercato che le PMI in tutta Europa potrebbero sfruttare. In effetti, i dati mostrano che nel Regno Unito l'11% delle PMI esportatrici sta già esportando merci o servizi in India.12

In termini di opportunità specifiche, è bene dare un'occhiata alle principali esportazioni dell'UE verso l'India per capire dove sono già state stabilite preziose relazioni commerciali. Le merci includono macchinari, apparecchiature elettriche ed elettroniche, prodotti farmaceutici e apparecchiature mediche.13 L'healthcare è di fatto uno dei settori in cui l'India e l'UE sono partner commerciali chiave: circa un terzo dei principi attivi farmaceutici (API, Active Pharmaceutical Ingredient) venduti nell'UE proviene dall'India e l'UE rappresenta quasi un terzo delle importazioni indiane di dispositivi medici.14

Vale anche la pena di considerare l'e-commerce. Questo canale in rapida espansione è un'altra opportunità chiave per le PMI europee. Gli sforzi del governo per espandere il servizio internet e l'alfabetizzazione digitale, guidati dall'iniziativa Digital India, hanno contribuito a sviluppare un settore dell'e-commerce che ha nel 2024 registrato un aumento delle vendite del 19%.15

Inoltre, ci si aspetta che crescano anche le vendite di e-commerce transfrontaliere. Nel 2023 il loro valore ammontava a 8 miliardi di dollari, ma si prevede che raggiungano i 9,6 miliardi di dollari nel 2024 e che crescano di un ulteriore 29% nel 2025, raggiungendo i 12,4 miliardi di dollari.16 Abbigliamento, elettronica, salute dei consumatori e prodotti di bellezza sono tra le categorie più popolari per lo shopping online.17

Anche le imprese in Europa dovrebbero guardare con attenzione al futuro. L'India è attualmente in trattativa con l'UE (e separatamente con il Regno Unito) per raggiungere un accordo di libero scambio. L'eventuale accordo dovrebbe avere un impatto positivo su molte piccole imprese europee.

Secondo una valutazione d'impatto sulla sostenibilità commerciale prodotta dalla Commissione Europea per supportare i negoziati sull'accordo di libero scambio, si prevede che le esportazioni in diversi settori chiave a elevata presenza di PMI (come l'elettronica, i macchinari, la gomma e la plastica) registreranno guadagni significativi.18

Nel 2024 la Svizzera ha siglato un proprio accordo di libero scambio con l'India, che sta già spingendo le PMI nazionali a considerare l'India come un potenziale nuovo mercato di export. Secondo Switzerland Global Enterprise, molte delle PMI che vogliono entrare in nuovi mercati nei primi sei mesi del 2025 si stanno concentrando sempre più sull'India, considerata oggi il nuovo mercato più importante al mondo.19







Esportare in India: cosa c'è da sapere

Ogni Paese ha le proprie norme di importazione e procedure doganali. Sebbene quelle dell'India possano sembrare più complicate di altre, considerati i requisiti di documentazione aggiuntivi a cui potreste non essere abituati, è consigliabile dedicare un po' di tempo per comprenderle a fondo, così da evitare ritardi durante la spedizione e sfruttare al meglio il potenziale del mercato.

Quando spedite merci in India, queste saranno sottoposte a una delle due seguenti procedure doganali: sdoganamento espresso o sdoganamento formale. A titolo indicativo, lo sdoganamento espresso, noto anche come modalità corriere, è destinato a merci di valore medio-basso in colli con un peso massimo di 70 kg. Lo sdoganamento formale, noto anche come modalità merci, è previsto per le spedizioni di valore elevato o per quelle di valore inferiore contenenti merci soggette a regolamentazione. È tuttavia importante esaminare attentamente i criteri di ciascuno per vedere quale si applica alla vostra spedizione, perché ciò consentirà di preparare in anticipo la documentazione corretta.

Ed è fondamentale che la suddetta documentazione sia conforme. Oltre alla fattura commerciale e alla Lettera di Vettura Aerea, quando si spedisce in India è necessario fornire in anticipo anche la documentazione Know Your Customer (KYC) del destinatario. Quest'ultima conferma l'identità e l'indirizzo del destinatario ed è necessaria per le spedizioni a clienti sia commerciali che privati. I destinatari dovranno inviare l'attestazione KYC al vettore della spedizione.

Tenete presente che, a seconda della spedizione, potrebbe essere necessario fornire documenti aggiuntivi. Alcune merci richiedono licenze d'importazione e/o la registrazione, mentre altre dovranno anche rispettare vari regolamenti relativi alla loro importazione in India.

E poiché non è ancora stato raggiunto un accordo di libero scambio con l'UE, nella valutazione della strategia dovrete tenere conto anche dei dazi. I dazi dell'India sono al 17% su base media semplice e al 12% su base ponderata commerciale, una percentuale piuttosto elevata rispetto ad altri Paesi.20 La Cina, ad esempio, prevede rispettivamente dazi medi del 7,5% e del 3%21, mentre gli Stati Uniti del 3,3% e del 2,2%.22

Per ulteriori informazioni, consultate la nostra guida sulle spedizioni in India. Tuttavia, è essenziale verificare attentamente le norme e i regolamenti che si applicano alla spedizione. Alcuni link utili da consultare includono il Ministero del Commercio e dell'Industria, dove potete trovare un elenco degli articoli vietati, mentre le informazioni sulle procedure di conformità doganale e i requisiti per le importazioni e le esportazioni sono disponibili sul Portale informativo sulla conformità doganale dell'India.




Altre tre cose da valutare

Studiate a fondo i consumatori

L'India è un Paese vasto, con molte culture diverse, e la sua popolazione presenta un'enorme variabilità nei livelli di reddito e nelle attitudini dei consumatori. È quindi essenziale condurre ricerche di mercato per capire esattamente chi state cercando di raggiungere, dove vive e come accattivarlo, in ogni aspetto che va dai costi ai canali di vendita preferiti.

Qualunque cosa facciate, è probabile che i dispositivi mobili rappresentino una componente fondamentale della vostra strategia. L'India è il secondo mercato di smartphone al mondo dopo la Cina, con un numero di utenti stimato superiore al miliardo e un tasso di penetrazione superiore al 70%.23 Studi rivelano inoltre che i consumatori indiani utilizzano i dispositivi mobili per poco meno dei due terzi di tutte le transazioni online, quindi l'ottimizzazione per i dispositivi mobili (ad esempio con la garanzia che le pagine si adattino a schermi di dimensioni diverse, si carichino rapidamente e siano facili da leggere, oltre alla semplificazione del processo di checkout e all'introduzione di opzioni di pagamento adatte ai dispositivi mobili come i portafogli digitali) è una mossa intelligente.24

Potrebbe anche essere opportuno prestare attenzione alla tendenza alla "premiumisation" tra i consumatori indiani. Secondo le stime, urbanizzazione, aumento dei redditi ed espansione della classe media stanno facendo crescere il segmento premium a un ritmo doppio rispetto all'aumento dei prezzi, con l'e-commerce che in questo momento espande ulteriormente il mercato potenziale nelle città di livello 2 e 3.25

Tenete conto del potenziale di importazione

L'India non è solo un mercato con un grande potenziale di consumo. È anche un importante Paese di produzione, con punti di forza nell'export in diversi settori, tra cui tessile e abbigliamento, gioielleria, metalli e macchinari.26 Ma forse più stimolanti sono le possibilità che offre per il futuro, dal momento che molte aziende cercano di ampliare le proprie fonti di approvvigionamento.

Si prevede, ad esempio, che l'India triplicherà la sua base manifatturiera entro il 2031, perché trarrà vantaggio dalle politiche di nearshoring e friendshoring (trasferimento dell'approvvigionamento più vicino al proprio territorio o verso Paesi che sono alleati politici o economici) tra le imprese desiderose di diversificare le supply chain e proteggerle da potenziali interruzioni.27

Il governo ha inoltre adottato una strategia “Make in India”, progettata per affermare il Paese come centro di produzione globale chiave attraverso misure che includono miglioramenti nella supply chain nazionale e incentivi agli investimenti in impianti di produzione avanzati. 28Questi sviluppi significano che, se l'India non è già nel vostro radar di produzione, presto potrebbe esserlo.

Pianificate attentamente la logistica

Le infrastrutture dell'India possono presentare difficoltà in alcune parti del Paese, ad esempio a causa di cattive condizioni stradali, carenza di manodopera qualificata e mancanza di terreni disponibili per le esigenze di magazzino.29 Questi fattori possono determinare ritardi e un aumento dei costi, quindi è importante saperlo per trovare soluzioni pratiche in caso di trasferimenti in India.

Probabilmente le situazioni specifiche da affrontare dipenderanno in parte dal modello di vendita (ad es. direct-to-consumer, mediante agente o vendendo attraverso un distributore), ma qualunque sia la vostra strategia, è importante comprendere le sfide particolari che potreste incontrare.

Valutate con attenzione le località in cui spedire: potreste concentrarvi sui percorsi più battuti e sui principali centri urbani, così da a evitare alcune incognite legate alle aree rurali e meno sviluppate.

È inoltre importante comprendere (e pianificare) spese e tempistiche previste. Più sarete realistici riguardo a queste ultime, meno probabilità avrete di deludere i clienti. Tenete inoltre a mente che il traffico può essere un problema in India. Indirizzi errati possono anche causare gravi ritardi nella consegna, quindi assicuratevi che tutti i dettagli siano corretti prima di inviare la spedizione.

Un modo per affrontare alcune sfide logistiche è collaborare con un partner di consegna affidabile che possa permettervi di massimizzare le opportunità e mantenere le promesse ai clienti. Oltre ad aiutarvi a gestire gli adempimenti doganali (e a offrirvi l'esperienza e il network per pianificare altre eventuali difficoltà logistiche conseguenti), il partner giusto dovrebbe essere in grado di fornire servizi di monitoraggio e tracciamento che consentano a voi e ai vostri clienti di rimanere sempre aggiornati sull'andamento delle consegne, così da ridurre la potenziale frustrazione e garantire la massima tranquillità.




Commercio con l'India: i prossimi passi da compiere

Se state cercando di sfruttare il potenziale del mercato indiano, è essenziale fare le ricerche con attenzione per scoprire dove risiedono le migliori opportunità. Costi, dati demografici, località e preferenze dei consumatori avranno tutti una parte. Inoltre, ricordate di esaminare (e pianificare) le potenziali sfide logistiche e i requisiti doganali specifici per i vostri prodotti. Per ulteriori informazioni su come superare i confini doganali in conformità alle norme, consultate le nostre pagine sullo Sdoganamento e la nostra apposita guida sulla spedizione in India.




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